lunedì 7 gennaio 2013

La Teranga 2




Duccio wrote:
Ci eravamo lasciati con racconti intensi dati da giornate dense di avvenimenti.
Il 31 dicembre infatti è festa anche qui, e molti fremono per invitarci a cena.
Vince Camara che si presenta sempre di buon ora e ci invita per serata in famiglia; una bellissima famiglia, tavolata allegra e chiacchierona di bambini e zio annesso (il filosofo Biram), tutto condito da discorso di fine anno del presidente neoeletto Micky Sall.
Amadou ci rimane un po' male, evidentemente erano giorni che preparava l'invito, ma comunque vince la nostra presenza a casa sua per quasi tutta la giornata.
Teranga magnifica da parte di tutta la famiglia!!! 
Le donne catturano Valentina, la conciano come un uovo di pasqua con vestiti tradizionali e la imprigionano nella stanza del fuoco a preparare Yassa Poulet e Yassa Poisson per tutti!!
Tutti infatti vuol dire: la mamma di Amadou, almeno 2 sorelle, 1-2 fratelli ed un numero imprecisato di nipoti (direi almeno 10-11), più si aggiungono Aliou ed un altro paio di amici fra cui il sosia di Spike Lee.


Taglia e cuoci. No ma due cipolle mangiamole...

Ed ecco il trionfo di Yassa!!!!

Noi maschi si discute di immigrazione, di falsi miti, di geografia (sono un po' deboli e il fatto che la Svizzera sia attaccata all'Italia e che disti circa 40 km dal posto dove sono nato non li convince affatto) davanti a tre infiniti tè, mentre Valentina pulisce il pollo, taglia cipolle ecc… 
Si mangia, si beve altro tè, si sbucciano arachidi all'ombra della piccola casa e ci si congeda non prima di aver vinto in sequenza: lenticchie per tenere fede alla tradizione (loro non le usano molto, neanche ai polli le danno) e un vestito tradizionale tutto nuovo che la mamma di Amadou regala a Valentina. La pasqua è assicurata!

Aliou, il tè ed i suoi invidiabili calzini. Mi toccherà andare in Casamance a comprarli.
Avrete notato che come sempre gli uomini stanno in panciolle e le donne fanno il resto, vorrei sottolineare che la mamma di Amadou è una signora piuttosto in carne sulla sessantina abbondante che abbiamo visto nelle seguenti occasioni: con un'ascia a spaccare la legna, a trasportare tronchi fini ma di 2 metri sulla testa, aggiustare la palizzata, tenere i bambini, andare a prendere l'acqua al pozzo e sgusciare instancabilmente arachidi per tutto il tempo che le rimane. 
Signore e signori chapeau.


Digestione favorita dall'ombra e dallo sbucciamento.

"La Teranga 2", ovvero parliamo ancora di ospitalità (Teranga appunto in wolof), perché ci teniamo a ribadire il concetto, viste le esperienze che hanno segnato gli ultimi giorni.  
Eccoci di ritorno da Marfafaco, lembo di terra, (in realtà un po' isola un po' terraferma, a seconda delle maree) facente parte dell'arcipelago delle Iles du Saloum.



Trasporto in tipica piroga.
Mangrovie, pellicani, tanto pesce, campi di miglio e arachidi, gente gioviale, tranquilla, ospitale, e con la navigazione nel sangue, elemento questo che ha delineato la morfologia del luogo, la geografia umana, l'economia. 
Pescatori e navigatori (la maggior parte emigrata in Spagna), hanno contribuito alla costruzione delle case di mattoni, così diverse dalle capanne di legno e paglia di Yayeme, cosicché il villaggio di Mar appare ai nostri occhi un complesso labirinto fortificato, protetto dai venti marini che spazzano le coste e ben organizzato al suo interno.
Una sorta di "grande famiglia" che raggruppa i vari nuclei abitativi e dove sembra valere una sola parola d'ordine: solidarietà. 
Durante le stagioni della semina e della raccolta (arachidi e miglio sono la base della cucina), e ogni giorno nel pescosissimo mare, ognuno lavora per soddisfare il bisogno quotidiano della famiglia e, se necessario, per aiutare chi ha scarsi mezzi di sussistenza. "Qui il cibo non manca mai, ed è per tutti!" ci dice Abdou.




Le donne svolgono la loro funzione di collante familiare, occupandosi dell'acqua, del fuoco, dei bambini (spesso tantissimi!), della casa, e dei fantastici orti collettivi che farebbero invidia ai nostri moderni e tanto canzonati orti urbani!
Gli uomini sembrano preferire le lunghe discussioni che accompagnano la preparazione del tè, nel cortile di casa o nelle piazze antistanti le moschee. Ma è solo apparenza, ci rassicura Abdou, questa è la stagione del riposo, che segue e precede quella del lavoro nei campi! Noi approfittiamo volentieri del loro tempo per accendere dibattiti animati intorno ai temi della religione e della politica.
Abdou è uno dei figli di Madi Faye, il tradipraticien che gentilmente ci offre ospitalità.
Insieme a Lamin Thiare, "aggiustaossa" (e vicino di casa), svolge un lavoro importante per la collettività, che spesso non ha i mezzi per recarsi all'ospedale, o semplicemente preferisce ricorrere alla medicina tradizionale, perché alla fine funziona!


Una delle mogli di Mady Faye davanti a casa.
Entrambi condividono un atteggiamento altero, piuttosto schivo, ma si abbandonano a grandi sorrisi e non nascondono una certa curiosità nei confronti del nostro lavoro, e sopratutto delle nostre, ai loro occhi inutili, domande. Come si fa a domandare a uno che è una vita che sistema ossa rotte, lussazioni, distorsioni di ogni sorta, da dove arriva il suo sapere, come si svolge il suo lavoro quotidiano, che rapporto ha con i pazienti?? "E' così, guardate con i vostri occhi, punto e basta!"
E così eccoci alle prese con l'arrivo di un piccolo quattrenne con gamba rotta (in due punti!) repentinamente curato dalle sapienti mani di Lamin.
L'esperienza in questo senso gioca un ruolo primario. Forse anche un pizzico di magia aiuta!


Valentina gira alla ricerca di immagini nell'alba di Marfafoco.

Solo qualche casa sfrutta i pannelli solari installati grazie all'intervento del governo. 
Il buio è pieno di messaggi, in questo luogo dove si sente forte la presenza della natura e dei Kus, i piccoli esseri che abitano la foresta che circonda il villaggio. 
In lontananza il grido lontano di qualche iena ci ricorda che siamo in Africa. I bambini cattivi sono avvisati.

Il bidet esiste: sopratutto per i cavalli!! 




1 commento:

  1. ma fa freddo? ho come l'impressione che tornerete a casa con materiali per un altro doc. Lerici vs Senegal Grandi!

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